29/05/09

Ancora Lui, Sempre Lui

Ieri vi ho parlato delle difficoltà dei Cavs contro i Magic. Difficoltà enormi, affrontate anche nella gara-5 della scorsa notte. Una partita alla fine vinta da Cleveland grazie alla guida di uno straordinario Lebron James, autore di una prestazione "da Re", con pochi eguali nella storia del gioco. Almeno in quella moderna.
James chiuderà il match con l'incredibile score di 37 punti, 14 rimbalzi e 12 assist, scrivendo il suo nome per la seconda volta (e siamo pronti a scommettere che non sarà l'ultima) all'interno dell'elitario club dei giocatori capaci di prestazioni da almeno 30 punti, 10 rimbalzi e 10 assist in una partita di Playoffs. Sfruttando l'eccellente archivio di Basketball-Reference, scopriamo infatti che sono soltanto 6 i giocatori che dal 1991 hanno chiuso una gara di Postseason con le cifre che vi ho precedentemente elencato: in rigoroso ordine alfabetico Barkley(2 volte), Baron Davis, Lebron appunto (2 volte anche lui), Steve Nash, Gary Payton e Paul Pierce.
Non solo. James è dietro solo a Barkley come numero di punti realizzati nella singola prestazione (37 contro i 43 di Sir Charles), è l'unico di questa lista assieme a Steve Nash ad aver smazzato almeno 12 assist, il più giovane a raggiungere questo traguardo dopo...sè stesso nel 2006(21 anni e 113 giorni) e Baron Davis (23 anni e 14 giorni). Già perchè Lebron, l'uomo destinato a riscrivere i record della storia NBA ha soltanto 24 anni e 149 giorni.
Pazzesco. O più semplicemente Lebron James.

28/05/09

Accoppiamento Indigesto

Innanzitutto mi scuso per la mia assenza dal blog. L'università ed altri impegni mi hanno impedito di aggiornare questa pagina con la solita frequenza nel corso dell'ultima settimana.
Il post di oggi non può che riguardare gli Orlando Magic. Vincenti, convincenti, avanti 3-1, ad un passo, un piccolo passo dalla seconda Finale NBA della loro storia. A scontrarsi contro il muro della Florida i Cleveland Cavs di Lebron James, giunti alla finale di Conference con i favori del pronostico e ora costretti ad inseguire dei Magic in forma strepitosa. Ma è davvero così sorprendente questo momentaneo 3-1?
La prima sfida stagionale tra queste due squadre è quella del 29 Gennaio. Cleveland e Orlando arrivano con record pressochè identici, 35-8 per i Cavs 34-10 per i Magic. La gara si gioca in Florida e vedrà il successo dei padroni di casa per 99-88. Risultato per qualcuno bugiardo, influenzato si disse dalle assenze di Delonte West e Zydrunas Ilgauskas; per Dwight Howard i punti alla fine saranno 22, conditi da 18 rimbalzi e il 60% dal campo. Cleveland perde il primo scontro diretto ma per molti è solo un episodio. Del resto quante partite potrà vincere Orlando tirando con il 45% dal campo e il 35% da 3? E Howard sarà così determinante anche con il rientro di Ilgauskas?
Seconda partita, secondo scontro. E' il 17 Marzo e Cleveland vince in casa per 97-93, dimostrando di essere la miglior squadra della Lega. Ilgauskas e West sono rientrati, Orlando tira con il 45.6% dal campo e con il 35.7% da 3 punti, Howard limitato a 13 punti dal rientro del lituano. Le previsioni fatte dopo la gara di fine Gennaio sembrano dunque confermate dal campo. Eppure Orlando perde di soli 4 punti una partita che tutto sommato gioca male, con Rashard Lewis che chiude con 6 punti e 3/15 dal campo e con un Lebron James "costretto" a una prova monstre da 43 punti, 12 rimbalzi e 8 assist per far vincere il suoi. Le notizie positive per i Cavs arrivano da Mo Williams, autore di 21 punti con 9/20 dal campo dopo la pessima prova del 29 Gennaio (12 punti ma solo il 26.7% di FG%).
La terza e ultima sfida della Regular Season si gioca ancora alla Amway Arena. Cleveland è lanciatissima verso il primo record della Lega, Orlando sta per chiudere una stagione super, tra le migliori della sua storia. Storia che non ha invece il match del 3 Aprile: i Magic dominano in lungo e in largo, e il punteggio(116-87) per una volta sarà lo specchio fedele di ciò che si è visto sul terreno di gioco. Orlando chiude la miniserie stagionale sul 2-1 ma in pochi pensano che questo sia un campanello d'allarme per i Cavs di Lebron. In fondo l'ultima partita è stata condizionata dalle strepitose percentuali dei Magic (53.7% dal campo, 48.1% da 3 punti) e dalla pessima giornata dei Cavs che chiuderanno con un pessimo 36.9% di FG%. Giornataccia, capita. Eppure Mo Williams conttinua a faticare, Ilga non riesce a limitare Howard (20+11 per DH), Orlando sembra avere le armi adatte per scardinare la difesa di Cleveland.
Eccoci finalmente alle finali di Conference. Doveva essere una passeggiata, gli imbattuti Cavs avrebbero dovuto spazzare via i balbettanti Magic costretti a gara-7 dai Boston Celtics orfani del loro leader Kevin Garnett. E invece la serie dice altro; almeno in questo momento. Non basta un immaginifico James da 42.3 punti, 7.3 rimbalzi, 7.3 assist e il 50.9% dal campo, un Lebron che ha anche evitato la seconda sconfitta casalinga con la clamorosa tripla allo scadere di gara-2. Orlando oggi è padrona della situazione, e sta superando i Cavs tirando con le seguenti percentuali: 49.3% dal campo, 42.9% da 3 punti. Buone certo, ma non esattamente eccezionali. Cleveland invece fa fatica, soprattutto al tiro: 44.2% di FG%, 26.1% da oltre l'arco. Cifre basse, che al momento condannano una squadra che perde meno palloni (12.8 contro 13.2) e va meglio a rimbalzo (38.3 contro 36), soprattutto in attacco (8.5 rimbalzi offensivi di media per i Cavs). Il tutto con super James dalla loro parte.
Stanotte una decisiva gara-5. Win or Go Home per i Cavs. Comunque andranno a finire partita e serie molti di noi dovranno ricredersi. La Regular Season diceva la verità: i Magic sono davvero un avversario scomodo per Lebron e compagni.