17/06/09

Semplicemente Siena

Dedico un po' di spazio anche al mio campionato. La Serie A italiana si è chiusa con il trionfo della Montepaschi Siena, che con il successo netto (4-0) sull'Armani Jeans Milano vince il suo terzo scudetto consecutivo, riuscendo in un'impresa che mancava dal triennio 93-95, gli anni dell'ultimo three-peat del nostro basket firmato dalla Virtus Bologna che fu di Messina prima (1993) e di Bucci poi (1994 e 1995).
E' stata una finale praticamente senza storia, dominata in lungo e in largo da Siena capace di vincere anche la gara giocata peggio, la numero 3. Milano paga quello che hanno pagato negli anni le avversarie (più o meno credibili) della compagine toscana: meno talento, meno organizzazione, meno qualità nelle rotazioni.
Questo post non lo dedicherò ai numeri. Le statistiche parlano ovviamente a favore di Siena e riportarle non farebbe altro che confermare ciò che il campo ci dice da ormai tre anni. C'è una squadra sola al comando, che probabilmente avrebbe chiuso la stagione imbattutta non fosse caduta in maniera inaspettata sul campo della retrocessa Fortitudo Bologna. E' una squadra figlia della programmazione, di un progetto tecnico con pochi eguali nel vecchio continente e di un'organizzazione societaria di prim'ordine. Il Montepaschi ha vinto anzi ha stravinto questi campionati prima del loro stesso inizio, costruendo la squadra e il suo staff tecnico in maniera scientifica e affidandosi agli uomini migliori sia in campo che fuori.
Non è un caso che i giocatori simbolo dei biancoverdi arrivino da compagini di media classifica (McIntyre, Stonerook, Kaukenas), non è un caso che gli arrivi dall'estero siano pianificati con mesi di anticipo (Lavrinovic), non è un caso che questa squadra lotti ad armi pari in Eurolega con compagini che possono contare su budget "calcistici" (CSKA, Panathinaikos,Olympiakos tanto per fare tre nomi). I primi tre anni di coach Pianigiani (preparatissimo, numero 1 in Italia oggi come oggi) si sono chiusi con altrettanti successi nel nostro campionato, guidando Siena ad un'altra Final Four di Eurolega e portando anche una Coppa Italia nella città del Palio.
I numeri per una volta sono quelli dei trofei. E ci dicono tutto. Per battere questo Montepaschi si deve partire da lontano. Come Siena appunto.

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